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Introduzione Una definizione di ipnosi I fenomeni ipnotici Profondita' della trance Bibliografia

 

Introduzione.

Lo stato di trance ipnotica e' una situazione a cui siamo tutti abituati, perche' lo viviamo, quotidianamente, piu' volte al giorno. Ed in effetti noi viviamo piu' a lungo in uno stato di trance che al di fuori di esso.

Esempi in merito se ne possono fare veramente tanti :

  • Io, che adesso sto scrivendo, e non mi accorgo del rumore delle auto che passano.
  • Tu, che mentre sei con il fidanzato non ti accorgi del tempo che passa e non solo, non ti accorgi neppure di chi passa, ecc. ecc. e, soprattutto non ti accorgi che, forse, lui non e' la persona giusta. Il tuo pensiero e' focalizzato, esiste solo una cosa, il tuo lui. Il piu' bello e potente esempio di trance ipnotica mai creata.
  • Tu, che piu' banalmente,  ascoltando una musica bellissima ti perdi nei tuoi pensieri, dimenticandoti degli impegni.
  • Tu che leggendo un libro sei cosi' immerso nella storia che il resto del mondo semplicemente non esiste.
  • Tu che guidando, ad un certo punto, non sapresti dire cosa e' accaduto nei 10 Km precedenti.
  •  Tu che, durante una lezione, senza accorgertene, stai giocando con i tuoi capelli.
  • Tu tennista che, anche se non sai come, a volte ti trovi, come magicamente, in uno stato mentale tale che, gia' sai esattamente dove spedirai la pallina, con precisione increbile. E magari poi ti dici "Ehhh se solo riuscissi ad entrare a piacere in quello stato !
  • Tu marciatore, che dopo un certo tempo la tua mente bhe... sai di cosa sto parlando.
  • Tu che ti butti nel lavoro ogni mattina con tale foga che non ti ricordi neppure di andare ad espletare i tuoi bisogni...
  • Tu professore universitario, che un bel giorno, non sai come, ti svegli con la soluzione del tuo problema.

Quelli che abbiamo elencato sono esempi di trance ipnotica "naturalistica", di una situazione che tutti sperimentiamo comunemente ogni giorno. Lo stato di trance ipnotica e' quindi un qualcosa di spontaneo e del tutto naturale, di cui spesso non ci accorgiamo proprio perche' e' un nomrale modo di funzionamento degli esseri umani ed anche degli animali. Possiamo anche dire e' la modalita' naturale di funzionamento e che solo in determinate situazioni il controllo viene assunto dalla parte razionale della mente. Infatti, e' importante osservare che tutte le situazioni elencate hanno qualcosa in comune. In tutte queste situazioni, e' attiva una parte del cervello che nulla ha a che vedere con la razionalita'.

A grandi linee, potremmo suddividere il cervello in due grandi aree, l'emisfero destro e l'emisfero sinistro, di cui illustriamo alcune caratteristiche nella tabella che segue :

Emisfero cerebrale sinistro hypnosis-conscious-subconscious
Emisfero cerebrale destro
Azioni consapevoli
Azioni inconsapevoli
Raziocinio Emozioni
Elaborazione lineare Elaborazone per associazione
Memoria a breve termine Memoria a lungo termine
Il tempo e' una sequenza di eventi Il tempo non ha significato
Verbale Non verbale
Elaborazione numerica Creativita'

Come  possiamo osservare, le situazioni di trance prima elencate coinvolgono sempre l'emisfero destro. Potremmo anche dire che, in una situazione naturale, noi siamo tendenziamente portati alla attivazione dell'emisfero destro. E' con l'emisfero destro che andiamo a fare la spesa e ci facciamo abbindolare dalla pubblicita'. E' con l'emisfero destro che passiamo il tempo con gli amici. E' con l'emisfero destro che guardiamo una partita alla televisione. E' con l'emisfero destro che passiamo gran parte del nostro tempo. E il sinistro. Bhe, prestare attenzione a qualcosa di razionale costa fatica, e lo abbiamo imparato andando a scuola... dopo 45 minuti, quasi tutti vogliamo una pausa. Invece l'emisfero destro non ha bisogno di pause, perche' e' il modo naturale di funzionamento della mente.

Durante lo stato di trance ipnotica tornano ad essere disponibili risorse che pensavamo di non avere, perche' non le abbiamo mai usate o perche' qualcuno ci ha detto che era impossibile usarle. Inoltre e' facilitata la creazione di nuove connessioni cerebrali (vedi la neruroplasticita' cerebrale). Risorse e capacita' che possono essere utilizzate per risolvere vecchi problemi del passato che ancora ci angustiano (es. scegliamo sempre il partner sbagliato, pur sapendo di sbagliare !) o problemi del tutto attuali (ad esempio un incremento delle prestazioni in un atleta).

Entrando in ipnosi ci permettiamo di lasciare un po' da parte la nostra parte razionale, ed a volte questo e' semplice altre volte meno, perche' la parte razionale della nostra mente non vuole lasciare il campo, spesso perche' teme qualcosa, dentro o fuori di lei. Possiamo allora domandarci come attivare l'emisfero destro se il sinistro (parte razionale) non vuole cedere il passo. Bhe, se tra terapeuta e paziente vi e' un accordo terapeutico, se sono stati fugati dubbi e timori su quello che e' e non e' l'ipnosi, il problema non si pone. Dubbi e timori devono essere fugati in anticipo, altrimenti, senza fiducia reciproca, non si ottengono risultati.

Possiamo quindi concludere dicendo che la trance ipnotica è uno stato modificato di coscienza, del tutto fisiologico e reversibile, nel quale la persona puo' sperimentare il mondo interiore ed esteriore in modo diverso, in modo molto meno limitato dalla convinzioni pregresse, seguendo le indicazioni del terapeuta.

 

Una definizione di ipnosi ?

Esistono tante definizioni di ipnosi quanti sono gli studiosi di ipnosi, e questo accade perche' l'ipnosi e' un fenomento estremamente complesso e variegato.

  • Vediamo cosa dice il prof. Granone nel suo "Trattato di Ipnosi" :

"Si intende per ipnotismo la possibilita'  di indurre in un soggetto un particolare stato psicofisico che permette di influire sulle condizioni psichiche, somatiche, viscerali del soggetto stesso per mezzo del rapporto del rapporto creatosi tra questi ed il terapeuta". Secondo Granone, quindi, l'immagine mentale, in ipnosi, puo diventare cosi intensa e totalizzante da produrre modificazioni psichiche e fisiche. Ci sembra strano che un'idea possa produrre modificazioni psichiche e fisiologiche di rilievo ? Per chi lo pensa vorrei invitarlo a soffermarsi sull'intenso disagio di chi si trova vittima di un classico attacco di panico. L'immagine mentale, per il povero soggetto, appare cosi reale da determinare la insorgenza di sintomi psichici e fisici  come paura di morire, tachicardia, respiro che manca, spasmi intestinali, ecc. In senso meno eclatante, succede una cosa simile quando siamo preoccupati per qualcosa... non riusciamo a concentrarci, non riusciamo a mangiare o mangiamo troppo, non ci accorgiamo di dover andare in bagno o ci andiamo spessissimo, ecc. Delle semplici immagini mentali hanno preso il controllo della nostra mente e del nostro corpo, influenzandolo pesantemente. Modificazioni fisiche e psichiche indotte da immagini mentali. Ecco, nella trance ipnotica abbiamo la possibilita' di poter agire in modo consapevole, a fini terapeutici, sulle immagini mentali.

  • E vediamo cosa ne scrive il prof. Mosconi nel suo libro "Ipnosi neoericksoniana : la psicoterapia ed in training ipnotico" :

"L'ipnosi e' classificabile come un mezzo peculiare di comunicazione, una situazione che si attua tra due o piu' persone senza che ci si ponga il problema della capacita' dell'una o dell'altra di entrare o far entrare in trance il proprio referente. Il punto importante e' il distacco dell'attenzione dell'ipnotizzando, rafforzare il suo stato di concentrazione, mettere in atto quell'insieme di circostante abbastanza simili a quelle che ogni persona ricerca quando vuole spontaneamente avviarsi verso uno stato di sonno fisiologico, e che rappresentano materialmente l'intenzione di isolarsi dalla realta' esterna per calarsi in quella del sonno. Cio' naturalmente tenendo presente che la trance non ha alcun carattere intrinseco e particolare, psicologico e biologico, che sia sovreapponibile al quello del sonno naturale."

A temporary condition of altered attention in the subject which may be induced by another person and in which a variety of phenomena may appear spontaneously or in response to verbal or other stimuli. These phenomena include alterations in consciousness and memory, increased susceptibility to suggestion, and the production in the subject of responses and ideas unfamiliar to him in his usual state of mind. Further, phenomena such as anaesthesia, paralysis and rigidity of muscles, and vasomotor changes can be produced and removed in the hypnotic state. [BMA, 'Medical use of Hypnotism', 1955]

  • E vediamo cosa ne pensa la Division 30 dell'American Psychological Association :
"L'ipnosi tipicamente riguarda un'introduzione alle procedure durante la quale viene detto al soggetto che gli verranno presentate suggestioni per esperienze immaginative.
L'induzione ipnotica è una estesa suggestione iniziale affinché uno usi la propria immaginazione, e può contenere ulteriori elaborazioni dell'introduzione.
Una procedura ipnotica viene usata per incoraggiare e valutare le risposte alle suggestioni.
Quando si usa l'ipnosi, una persona (il soggetto) è guidato da un altro (l'ipnotista) a rispondere a suggestioni per cambiamenti nell'esperienza soggettiva, alterazioni nella percezione, sensazione, emozione, pensiero, o comportamento.
Le persone possono anche apprendere l'auto-ipnosi, che è l'atto di somministrarsi da sé le procedure ipnotiche.
Se il soggetto risponde alle suggestioni generalmente si deduce che l'ipnosi è stata indotta.
Molti credono che le risposte e le esperienze ipnotiche sono caratteristiche di uno stato ipnotico.
Mentre alcuni pensano che non è necessario usare la parola ipnosi come parte dell'induzione ipnotica, altri pensano che sia essenziale.
I dettagli delle procedure e delle suggestioni ipnotiche saranno diverse a seconda dell'obiettivo del professionista e a seconda degli scopi del contesto clinico o di ricerca.
Le procedure tradizionalmente prevedono suggestioni a rilassarsi, sebbene il rilassamento non sia necessario per l'ipnosi e nonostante possa essere usata una ampia varietà di suggestioni comprese quelle di diventare più vigili.
Le suggestioni che permettono di valutare il livello di ipnosi mediante una comparazione delle risposte a scale standardizzate possono essere usate sia nel contesto clinico che in quello di ricerca.
Mentre la maggioranza delle persone risponde almeno ad alcune suggestioni, l'estensione dei punteggi sulle scale standardizzate varia da alto a trascurabile.
Tradizionalmente, i punteggi vengono raggruppati nelle categorie "poco ipnotizzabile", "mediamente ipnotizzabile", "molto ipnotizzabile".
Come nel caso di altre scale di misura di costrutti psicologici quali l'attenzione e la consapevolezza, la salienza dell'evidenza dell'aver raggiunto l'ipnosi aumenta col crescere del punteggio dell'individuo."

Come possiamo vedere, ogni esperto o gruppo di esperti si focalizza su alcuni punti piuttosto che si altri, e questo forse e' normale visto che la trance ipnotica e' qualcosa si di naturale, ma anche di estremamente complesso dal punto di vista fisiologico e psicologico.

 

I Fenomeni ipnotici.

Di seguito ho elencato a puro scopo illustrativo un elenco dei fenomeni ipnotici piu' comuni, molti dei quali, pero' nulla hanno a che vedere con la terapia.

  • Fenomeni fisiologici.

Appar­ten­gono a que­sto gruppo i segnali fisio­lo­gici cor­re­lati all’instaurarsi della trance, quelli che la scuola d’ipnosi erick­so­niana indica con l'espressione “mini­mal clues”. Tra i segni di trance ci sono l’arrossamento della pelle, la pesan­tezza delle pal­pe­bre, i movi­menti delle pal­pe­bre, il cam­bia­mento del respiro, l'assor­bi­mento, mor­bi­dezza dei linea­menti, i movi­menti musco­lari invo­lon­tari, l' immo­bi­lità, la passivita'.

Catalessia, uno stato musco­lare di per­fetto bilan­cia­mento tra muscoli ago­ni­sti e anta­go­ni­sti, che per­mette di man­te­nere posture per un pro­lun­gato periodo di tempo, senza fatica apprez­za­bile.

Movimenti auto­ma­tici, che al con­tra­rio della cata­les­sia, riguar­dano l’impossibilità di fer­mare un movi­mento una volta ini­ziato. Appartengono a questo gruppo tutte le rispo­ste ideo­mo­to­rie, la levitazione della mano, la scrittura automatica, ecc. L’essenza del movi­mento auto­ma­tico, sta nella invo­lon­ta­rietà del movi­mento.

Allucinazione positiva (visive uditite, gustative, uditive, ecc), ovvero una situazione in cui, ad esempio, il soggetto può vedere qual­cosa che non esi­ste oppure odo­rare un pro­fumo da una boccetta contenete solo acqua, o gustare un cibo senza met­tere nulla in bocca, ecc. Ciò che viene allu­ci­nato è con­si­de­rato asso­lu­ta­mente reale.

Allucinazione nega­tiva (visive uditite, gustative, uditive, ecc). Situazione in cui il soggetto non apprezza qualcosa di realmente presente, ad esempio non vede un oggetto o una persona davanti a lui o non si odora un pro­fumo o non avverte un suono, ecc. Si arriva fino alla sordità e cecità ipno­ti­che.

Analgesia. Ovvero la perdita dele sensazioni dolorore con il mantenimento delle sensazioni tattili.

Anestesia. Ovvero la per­dita com­pleta delle sen­sa­zioni, dolore com­preso. L’anestesia è fon­da­men­tale nel con­trollo del dolore ed in anestesiologia nei casi in cui un agente anestetico non possa essere utilizzato, ad esempio per un elevato rischio allergico.

Iperestesia. Ovvero un aumento della sen­si­bi­lità al contatto, al calore, al freddo, ecc.

  • Fenomeni attinenti alla sfera psicologica.

Amnesia, ovvero l’incapacità di ricor­dare eventi, nomi, ecc. Possono essere "dimenticati" ipnoticamente il proprio nome, un numero particolare (ad esempio in numero 5), il significato di una parola, ecc.

Ipermnesia, che si rife­ri­sce alla capa­cità di ricor­dare eventi pas­sati in maniera superiore alle normali capacita' di quel particolare soggetto.

Distorsione tem­po­rale, ovvero il fatto che lo scor­rere del tempo in trance ipnotica risulta modificato. Si parla di espan­sione tem­po­rale quando la per­ce­zione della durata di un evento è mag­giore del tempo effet­ti­va­mente tra­scorso e di contrazione temporale nel caso opposto. Entrambe le moda­lità di distor­sione tem­po­rale pos­sono essere spontanee o otte­nute tra­mite suggestione.

Regressione d’età con rivificazione dell'evento, ovvero la pos­si­bi­lità di spe­ri­men­tare nuo­va­mente eventi pre­ce­den­te­mente vis­suti. Differisce dall’ipermnesia per­ché non c’è solo un ricordo puro e sem­plice dell’accaduto, ma un com­pleto rivi­vere delle sen­sa­zioni e delle emo­zioni dell’evento ricor­dato.

Le modi­fi­ca­zioni cau­sate dai feno­meni ipno­tici sono tem­po­ra­nee, ma pos­sono anche essere messe in atto anche in un secondo momento grazie alle sug­ge­stioni post-ipnotiche, come viene insegnato a fare a sportivi, dirigenti d'azienda, studenti, ecc.

Ha senso parlare di profondita' della trance ipnotica ?

I feno­meni ipno­tici sono stati storicamente clas­si­fi­cati lungo scale ipno­ti­che, sulla base della supposta dif­fi­coltà all'ottenimento dei singoli feno­meni. Le scale ipnotica, utili in ambito scientifico, non vengono praticamente mai usate in ambito terapeutico.

La profondita' dell'ipnosi.

In ambito prettamente terapeutico non e' importante quanto "profonda" e' la trance nel soggetto, poiche' si ottengono ottimi risultati anche con trance leggere. Solo in determinati casi, come ad esempio l'ottenimento di una anestesia per la esecuzione di un intervento chirurgico, richiedono la verifica attenta del livello di ipnosi raggiunto.

 

Bibliografia.

    • Psicoterapia ipnotica. Principi e fondamenti”. Giampiero Mosconi. Piccin Nuova Libraria, 1993.
    • Ipnosi neo-ericksoniana: la psicoterapia e il training ipnotico”. Giampiero Mosconi. Utet, 1989.
    • "Opere". Milton Erickson. Astrolabio, 1987.
    • “ Le nuove vie dell'ipnosi. Induzione della trance. Ricerca sperimentale. Tecniche di psicoterapia”. MH Erickson. Astrolabio, 1978.
    • "Trattato di ipnosi". Franco Granone. Boringhieri. 1983.
    • L’induzione ipno­tica. Manuale pra­tico”. Emanuele Del Castello, Costantino Casilli. Francoangeli, 2007.
    • “Tecniche dirette ed indi­rette in ipnosi e psi­co­te­ra­pia”. Emanuele Del Castello e Camillo Loriedo. FrancoAngeli, 1995.
    • "L'ipnosi in medicina e psicoterapia". Cataldo Nicodemo Scialanga. Piccin Nuova Libraria, 2010.
    • Hypnotherapeutic Techniques”. Arreed Barabasz and John G. Watkins.

L'ipnosi, strumento potente e flessibile, viene utilizzato in situazioni sia di tipo medico che psicologico, senza dimenticare quello che e' il campo del miglioramento delle prestazioni (atletiche, scolastiche, ecc). Non e' qui possibile illustrare in modo esaustivo le applicazioni cliniche dell'ipnosi, sia in ambito medico che psicologico, essendo un argomento vantissimio, che richiederebbe interi volumi. Tuttavia ho cercato di dare una idea di quello che viene fatto ed e' possibile fare con l'ipnosi, uno strumento potente e straordinariamente versatile. 

Vorrei infine ricordare come la suddivisione tra ambiti di utilizzo dell'ipnosi in campo medico e in ambito psicologico sia esclusivamente a fini didattica. Poiche' l'essere umano e' una unita' mente - corpo, non possiamo trattare in due aspetti separatamente o, se lo facciamo, siamo nella migliore delle ipotesi dei terapeuti superficiali. E' forse possibile preparare mediante l'ipnosi un paziente ad un controllo del dolore post operatorio in previsione di un intervento chirurgico demolitivo, senza ascoltarne i timori e le aspettative, senza discutere ed aiutarlo a superare gli eventuali vissuti di abbandono o di morte. Non credo. Come non credo si possa proporre un trattamento ipnotico per un colon irritabile senza interessarsi di una eventuale componente ansiosa spesso presente. gli esempi sarebbe infiniti.

Saro' lieto di rispondere ad eventuali domande, nella sezione "Domande e Risposte".

...Buona lettura...

Le principali indicazioni in ambito medico
Terapia del dolore Anestesiologia e chirurgia Procedure invasive Preparazione al parto
 Disturbi gastroenterologici  Disturbi dermatologici  Disturbi respiratori  Disturbi neurologici
Gravi ustionati Insonnia  Odontoiatria  Oncologia
Le principali indicazioni in ambito psicologico
 Disturbi d'ansia Disturbi sfera sessuale  Disturbi del comp. alimentare Altre indicazioni

 

Le principali indicazioni in ambito medico

L'ipnosi e' utilizzata in tutto il mondo per il trattamento del dolore,sia acuto che cronico, negli adulti e nei bambini.

Gli ambiti di applicazione vanno dal dolore cronico non oncologico (cefalea, lombalgia, fibromialgia, sindrome dell'arto fantasma, ustioni, ecc) a quello oncologico (vedi sezione relativa).

L'ipnosi dispone di una varieta' di modalita' per aiutare il paziente a gestire il sintomo dolore. Vediamo alcuni esempi. Mediante l'ipnosi il dolore puo' essere modificato, ad esempio da lancinante potrebbe essere convertito in un formicolio, un sintomo molto meglio gestibile. Oppure il dolore potrebbe essere trasferito in sedi corporee in qualchen modo meno importanti, ad esempio dalla spalla ad un mignolo. Naturalmnete possiamo indurre una analgesia o una anestesia su una parte piu' o meno estesa del corpo.

Grazie alla capacita' dissociative dell'ipnosi, possiamo far si che il paziente viva parte del suo tempo in un mondo tutto suo, ove il dolore non e' presente, ad esempio perche' e' stata effettuata una regressione ad un periodo precedente alla comparsa del problema. Possiamo inoltre modificare la percezione del tempo (distorsione temporale), con possibilita' di intervento sia sulla durata del dolore (accorciandola) che del periodo libero dal dolore (allungandolo). Ecc.

Rif. "Efficacy of hypnosis/guided imagery in fibromyalgia syndrome - a systematic review and meta-analysis of controlled trials." Bernardy K et al. Muscoloskeletal disorders. 2011;12:133.

Rif. "The Role of Suggestions in Hypnosis for Chronic Pain: A Review of the Literature". Dillworth T et al. Open Pain J. 2010; 3(1): 39–51.

Rif. "Phantom limb pain, cortical reorganization and the therapeutic effect of mental imagery." MacIver K et al. Brain. 2008;131(8):2181–2191

Rif. "Hypnotherapy for the Management of Chronic Pain". Elkins g et al. Int J Clin Exp Hypn. 2007 July; 55(3): 275–287.

Rif. "Hypnosis in the treatment of chronic pain." Savitz SA. South Med J. 1983 Mar;76(3):319-21.

Recenti ricerche, in particolare una importante metaanalisi di Montgomery del 2002, ha confermato come l'ipnosi sia efficace nel trattamento del dolore associato agli interventi chirurgici. In realta', l'ipnosi puo' essere utilizzata in una modalita' piu' vasta di quella riguardante il semplice controllo del dolore. Infatti mediante le verbalizzazioni ipnotiche i pazienti possono essere meglio preparati all'intervento chirurgico, allo scopo, ad esempio, di ridurre il sanguinamento, di favorire una piu' rapida guarigione, ecc. Le persone che devono sottoporsi ad un intervento chirurgico spesso si presentano intimorite e stressate, fattori questi che non favoriscono un ottimale processo di guarigione. Mediante l'ipnosi e' possibile far si che il paziente giunga in sala operatoria privo di eccessivi timori e pronto ad utilizzare tutte le sue risorse per un esito migliore.

Rif. "The effectiveness of adjunctive hypnosis with surgical patients: a meta-analysis." Montgomery GH et al. Anesth Analg. 2002 Jun;94(6): 1639-1645.

Rif. "Suggestion, relaxation and hypnosis as adjuncts in the care of surgery patients : a review of the literature". blanckfield RP. Am J Clin Hypn, 1991 Jan; 33(3): 172-186.

Rif. "Improved recovery and reduced postoperative stay after therapeutic suggestions during general anesthesia". Carlton E, et al. Lancet, 1988, August 27; 2(8609): 491-493.

Nel corso di procedure medico-chirurgiche invasive e/o prolungate i pazienti spesso provano disagio, ansia, dolore. Numerose ricerche hanno evidenziato come l'ipnosi possa essere utilizzata per rendere piu' agevoli questi atti medici, con un minor disagio per il paziente e, fattore non di poco conto in questi tempi, con un risparmio sul costo globale della procedura.

Rif. "The Effectiveness of Clinical Hypnosis in the Digestive Endoscopy: A Multiple Case Report". American Journal of Clinical Hypnosis 2010, October, 53:2, 97-103.

Rif. "Hypnosis reduces preoperative anxiety in adult patients." Saadat H et al. Anesth Analg. 2006 May;102(5):1394-6.

Rif. "Cost analysis of adjunct hypnosis with sedation during outpatinet interventional radiologic procedures". Lang EV et al. Radiology. 2002 Feb;222(2):375-82.

La preparazione al parto o, come veniva chiamato in passato, parto ipnotico senza dolore, e' una classica indicazione per l'ipnosi.
Sappiamo che, in relazione al parto, le paure piu' grandi che alcune donne sperimentano sono in relazione al timore di non saper cosa fare ed alla paura di perdere il controllo su quello che sta succedendo. Non dimentichiamo che la gravidanza e' un evento ad elevato impatto emotivo, il cui sereno svolgimento si basa su molteplici fattori, a cominciare dai vissuti della mamma stessa, da quelli del papa, dalcontesto familiare, ecc.

L'insegnamento dell'autoipnosi, consente alla donna di avere uno strumento tutto suo, che le consente di riappropriarsi in modo piu' sereno di quella che e' e sara' sempre una capacita' presente in tutto le donne, partorire. Se osserviamo una gatta partorire possiamo vedere quanto sia calma, serena, rilassata. Possiamo vedere e sentire sulla sua pancia le onde di contrazione che fanno uscire i gattini. Quale e' la differenza tra la mamma e questa gattina ? La differenza sta nel fatto che la gatta e' priva di dubbi e di timori, non sa cosa siano le paure collegate al parto, ne quelle del momento ne quelle riferibili al futuro. Nessuno le ha detto "partorirai con dolore", nessuna amica ha provveduto a inondarla delle sue esperienze, ecc. Ricordiamo che, spesso, un evento, e' bello o brutto sulla base delle aspettative e quindi anche del modo in cui viene vissuto Ecco, il training ipnotico per il parto consente di "rimediare" a questi convincimenti errati e consente inoltre di dare uno strumento nuovo alla donna. Oggi alla neomamma vengono insegnate tecniche di autoipnosi che le consentano di avere il controllo della situazione e di partorire con un discomfort, a volte, veramente, ridotto, cosa che le consente di vivere serenamente e pienamente questo importante evento. La neomamma si ritrovera' quindi a scoprire di possedere capacita' e risorse inaspettate, che sono state da sempre dentro di lei e che potra' utilizzare anche in altri momenti di bisogno nel futuro.

La donna potra' utilizzare l'autoipnosi ogni giorno durante la gravidanza e questo potra' aiutarla ad esempio, a rilassarsi nei momenti di maggiore stress e anche ad addormentarsi, quando magari e' troppo stanca per farlo serenamente alla sera.

Quando sara' al momento del parto, la donna potra' utilizzare quanto appreso per favorire il suo travaglio di parto, ovvero per far si che avvenga nel modo piu' naturale e sereno. Il travaglio diviene un problema quando la donna ha paura, non si lascia andare, si guarda attorno piena di paura, comincia a respirare male, ecc. Ecco allora il travaglio si blocca. Sapendo invece di avere uno strumento, peraltro gia' sperimentato molte volte in precedenza in autonomia, la donna, alle prime contrazioni, potra' entrare in autoipnosi e gestire in modo sereno ed autonomo il decorso del travaglio, collaborando pienamente con il personale del reparto. L'autoipnosi che ha appreso non prevede gli occhi chiusi, ed infatti la mamma puo' aprire e chiudere gli occhi a suo piacere e puo' anche camminare se lo desidera, e naturalmente fare tutto quello che le verra' richiesto nel suo interesse, da parte del personale sanitario. Il concetto fondamentale e' quello di fugare dubbi e paure e ridare alla donna uno strumento efficace di gestione di se e del dolore. Quando vi sono questi presupposti, partorire ritorna ad essere quello che e', un momento naturale e bellissimo.

Rif. "The efficacy of hypnosis as an intervention for labor and delivery pain: a comprehensive methodological review." Landolt AS et al. Clin Psychol Rev. 2011 Aug;31(6):1022-31.

Rif. "Antenatal Self-hypnosis for Labour and Childbirth: A Pilot Study". CynA AM et al. Anaesth Intensive Care 2006; 34:464-469.

Rif. "Hypnosis for pain relief in labour and childbirth: a systematic review". Cyna AM et al. British Journal of Anaesthesia, 2004, 93(4): 505–11.

Pazienti con disturbi gastroin­te­sti­nali di tipo funzionale, come ad esempio la sin­drome dell’inte­stino irri­ta­bile, la dispep­sia o le epigastralgie di ori­gine non car­diaca spesso devono assumere numerosi farmaci con un controllo, purtroppo non sempre ottimale dei loro disturbi e, a volte, con una recrudiscenza degli stessi in determinati periodi della loro vita. La terapia con ipnosi non puo' solo alle­viare i sin­tomi, ma anche aiutare la persona sofferente a comprendere i disagi psichici cosi' spesso presenti in sottofondo.

Rif. "A randomised controlled trial on hypnotherapy for irritable bowel syndrome: design and methodological challenges (the IMAGINE study)." Flik CE et al. BMC Gastroenterol. 2011 Dec 20;11:137.

Rif. “Hypnotherapy for func­tio­nal gastrointestinal disorders: a review.” Miller V et al. University of Manchester, United Kingdom. Int J Clin Exp Hypn 2009 Jul; 57(3):279 – 92.

Rif. "Controlled Trial of Hypnotherapy in the Treatment of Severe Refractory Irritable-Bowel Syndrome". Whorwell PJ et al. The Lancet, December 1, 1984: 1232-1233.

Sono numerose le ricerche che riportano la efficacia della terapia con l' ipnosi in alcuni disturbi dermatologici come la dermatite atopica, la psoriasi, la alopecia areata, le verruche, il prurito, ed altri. Che l'ipnosi risulti un trattamento efficace per molti disturbi dermatologici non stupisce quando si ricorda che la stretta associazione esistente tra il sistema nervoso e la cute, che in effetti hanno la stessa origine embriologica. E' noto inoltre come fattori psicologici come lo stress rivestano una importanza notevole nelle patologie di tipo dermatologico.

Rif. "Psychodermatological disorders: recognition and treatment." Shenefelt PD. Int J Dermatol. 2011 Nov;50(11):1309-22.

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Rif. “Hypnotherapy as a treat­ment for ato­pic der­ma­ti­tis in adults and children”. Stewart AC et al. Br J Dermatol 1995 May;132(5):778 – 83.

La ricerca ha evidenziato come tra i soggetti asmatici i disturbi psicologici siano comuni con una prevalenza di sindromi ansiose dal 16 al 50% e disturbi dell'umore dal 14 al 40%. La respirazione e' un processo fisiologico involontario tuttavia sottoposto al controllo cosciente e condizioni come paura, rabbia, stress, possono influenzarlo in modo negativo, ed e' proprio su queste componenti che la terapia ipnotica puo' agire con maggior efficacia.

Rif. "Asthma and psychological dysfunction". Thomas M et al. Primary care respiratory journal : journal of the General Practice Airways Group 20. 2011 Sep; (3): 250–6.

Rif. "Evidence-based hypnotherapy for asthma: a critical review." Brown D. Int J Clin Exp Hypn. 2007 Apr;55(2):220-49.

Rif. "Improvement in bronchial hyper-responsiveness in patients with moderate asthma after treatment with a hypnotic technique: a randomised controlled trial."Ewer TC et al. Br Med J (Clin Res Ed). 1986 Nov 1;293(6555):1129-32.

In questa sezione sono comprese patologie come la sclerosi multipla, la sclerosi laterale amiotrofica, le lesioni spinali, l'ictus, la sindrome dell'arto fantasma, ecc.

La terapia riabilitativa di pazienti con lesioni al sistema nervoso consiste essenzialmente in un riaprendimento. Qusti pazienti possono presentare problematiche cognitive cosi' come a livello emozionale e tendono a stancarsi facilmente. Frequentemente si puo' riscontrava una ridotto tono dell'umore, una facile distraibilita' ed una bassa tolleranza alle frustrazioni. E' stato osservato come esercizi sia di tipo passivo che attivo possono essere attuati con maggior beneficio mediante l'utilizzo dell'ipnosi.

Inoltre, la terapia ipnotica, consente di migliorare aspetti spesso presenti nei pazienti con malattie degenerative, come ad esempio la ridotta tolleranza allo stress, l'insonnia, il ridotto tono dell'umore, che a volte sfocia in periodi depressivi. L'apprendimento dell'autoipnosi consente inoltre alla persona di dotarsi di uno strumento tutto suo, che puo' utilizzare in autonomia quando ne sente la necessita' o lo desidera. A questo riguardo possiamo ad esempio ricordare lo studio di Jensen ove i pazienti addestrati all’utilizzo della autoipnos avevano una maggiore riduzione del dolore rispetto al gruppo del rilassamento muscolare progressivo e l'effetto si manteneva stabile nel tempo.

Rif. "Efficacy of hypnosis-based treatment in amyotrophic lateral sclerosis: a pilot study". Palmieri A et al. Psychology for Clinical Settings, 2012;Volume 3; Article 465.

Rif. "A Comparison of Self-Hypnosis Versus Progressive Muscle Relaxation in Patients with Multiple Sclerosis and Chronic Pain". Jensen MP et al. International Journal of Clinical and Experimental Hypnosis. 2009 April;2(57):198-221.

Rif. "Mind–body interventions : Applications in neurology". Wahbeh H et al. Neurology. 2008 June 10; 70(24): 2321–2328.

Rif. "A comparison of self-hypnosis versus progressive muscle relaxation in patients with multiple sclerosis and chronic pain". Jensen MP et al.  Int J Clin Exp Hypn 2009 Apr;57(2):198-221.

Rif. "Hypnosis for pain and neuromuscular rehabilitation with multiple sclerosis: case summary, literature review, and analysis of outcomes". Dane JR. Int J Clin Exp Hypn 1996; 44:208–231.

E' stato osservato come grazie all'ipnosi nei pazienti vittime di ustioni gravi e' possibile raggiungere un miglior controllo del dolore ed una riduzione dell'ansia e dello stress, con minor consumo di farmaci e benefici rilevabili a più livelli. Tra i risultati di maggior rilievo ricordiamo una piu' rapida guarigione delle ferite ed un calo dei trapianti cutanei.

Rif. "Impact of a pain protocol including hypnosis in major burns." Berger MM et al. Burns 2010, Aug;36(5):639-46.

Rif. "A Randomized Controlled Trial of Hypnosis for Burn Wound Care". Wiechman S et al. Rehabilitation Psychology 2007, Vol. 52, No. 3, 247–253.

Rif. "Hypnotherapy as a treatment for pain in patients with burns: research and clinical considerations." Patterson DR et al. J Burn Care Rehabil 1987, Jul-Aug;8(4):263-8.

Il sonno e' un momento essenziale nella vita delle persone. E' un periodo di rigenerazione. Per l'OMS l'insonnia e' definita come una difficolta' nell'iniziare o nel mantenere il sonno o ppure anche come un sonno non ristoratore che si presenta almeno tre volte a settimana e che ha ripercussioni negative sulle attivita' quotidiane.

La ricerca riporta come il 10-15% della popolazione adulta soffra di insonnia persistente ed almeno il 30% di periodi di insonnia nel corso della sua vita. Purtroppo poche di queste persone crcano un aiuto.

Per insonnia si intende sia un deficit quantitativo di sonno, ovvero il dormire per un tempo non adeguato (o anche il non dormire affatto), sia un deficit qualitativo, ovvero il dormire male e quindi in maniera non riposante. E quando una persona non riesce a trarre beneficio dal proprio sonno e questa situazione perdura nel tempo, si genera un disagio.

Rif. "Hypnotherapy for sleep disorders". Ng BY et al. Ann Acad Med Singapore. 2008 Aug;37(8):683-8.

Rif. "Evidenced-based hypnotherapy for the management of sleep disorders". Graci GM et al. Int J Clin Exp Hypn. 2007 Jul;55(3):288-302.

Rif. "Insomnia causes, consequences, and therapeutics: an overview". Drake CL et al. Depress Anxiety. 2003;18(4):163-76.

In odontoiatria l'ipnosi e' stata da sempre utilizzata per il controllo del dolore, il rilassamento muscolare, la riduzione del sanguinamento, il controllo del riflesso del vomito quando questo sia particolarmente accentuato. Non va infine dimenticato come l'ipnosi venga utilizzata per i casi, piu' numerosi di quanti di pensi, di fobia, tra i quali possiamo ricordare quelle per il dolore, per gli aghi, ecc. L'ipnosi viene inoltre utilizzata nella terapia del dolore da problematiche alla articolazone temporomandobolare e per il bruxismo, problematica quest'ultima che ha spesso una importante componente psicologica. Infine, mediante l'ipnosi, e' possibile aumentare la compkiace verso i dispositivi ortodontici, una problematica spesso presente nei bambini.

Rif. "Effects of hypnotic focused analgesia on dental pain threshold." Facco E et al. Int J Clin Exp Hypn. 2011 Oct-Dec;59(4):454-68.

Rif. "Hypnosis technics used to diminish anxiety and fear: review of the literature." Willemsen R. Rev Belge Med Dent. 2003;58(2):99-104.

Rif. "The use of hypnosis in the management of gagging and intolerance to dentures". Barsby MJ. British dental journal, 1994. 176: p. 97-102.

Rif. "Suggestive hypnotherapy for nocturnal bruxism: a pilot study". Clarke JH et al. Am J Clin Hypn. 1991 Apr;33(4):248-53.

In campo oncologico l'ipnosi viene utilizzata sia nella preparazione del paziente chirurgico sia per il controllo degli effetti collaterali dei trattamenti farmacologici che delle problematiche psicologiche cosi' spesso presenti in malattie a cosi' alto impatto emotivo. Nei pazienti oncologici, nell'ultimo anno di vita, i disturbi piu' comunemente presenti, astenia 90%, dolore 84%, anoressia 70%, nausea e vomito 50%, insonnia 50%, dispnea 47%, stipsi 47% ed altri ancora, in molti casi possono essere alleviati in modo notevole mediante la terapia ipnotica. La terapia ipnotica, in un contesto piscoterapeutico, consente inoltre di accompagnare il paziente lungo il suo cammino, sia esso ad esito infausto o, auspicabilmente, verso la guarigione.

E' importante ricordare come le techiche di autoipnosi, ad esempio per il controllo del dolore o anche di sintomi come la nausea diano una nuova autonomia al paziente, accrescendone il senso di autoefficacia.

Rif. "Hypnosis for cancer care: Over 200 years young". Montgomery GH et al. CA Cancer J Clin. 2013 Jan;63(1):31-44.

Rif. "Hypnosis for symptom management in women with breast cancer: a pilot study." Jensen MP et al. Int J Clin Exp Hypn. 2012 Apr;60(2):135-59.

Rif. "A randomized clinical trial of a brief hypnosis intervention to control side effects in breast surgery patients." Montgomery GH et al. J Natl Cancer Inst. 2007 Sep 5;99(17):1304-12.

Rif. "Adjunctive self-hypnotic relaxation for outpatient medical procedures: a prospective randomized trial with women undergoing large core breast biopsy." Lang EV et al. Pain. 2006 Dec 15;126(1-3):155-64.

Rif. "Behavioral intervention for cancer treatment side effcts". Redd WH et al. Journal of the National Cancer Institute, vol 93, n. 11, june 6, 2001.

  • Ecc...

Le principali indicazioni in campo psicologico

I disturbi d'ansia sono un disturbo molto comune che, riscontrabile sia tra gli adulti che tra i bambini.
Capita a tutti di essere ansiosi in certi momenti o in certe situazioni, e questo è del tutto normale.
L'ansia è infatti uno stato psicofisico indispensabile agli esseri viventi. L'ansia nasce dalla attivazione della risposta agli eventi stressanti e svolge la funzione di anticipare la percezione di un eventuale pericolo prima ancora che quest'ultimo sia chiaramente sopraggiunto, al fine di aumentare le possibilita' di sopravvivenza. E si, perche' noi abbiamo un sistema di difesa che e' lo stesso, concettualmente, di quello presente negli altri organismi viventi. È per questo motivo che tutti noi troviamo naturale provare ansia in certi momenti.
Il problema e' che noi viviamo in un ambiente fonte continua di eventi che possono generare stress. Ecco che allora, in alcuni di noi, l’ansia tende a presentarsi con maggior frequenza o anche con maggior intensita' e, piano piano, ci ppssiamo travare in una situazione che, da risposta del tutto naturale e adattiva, divenga qualcosa di immotivato e sproporzionato, divenendo fonte di immotivata preoccupazione. A quel punto l'ansia, da fenomeno utile alla nostra sopravvivenza, assume la connotazione di un disturbo psichico.

I disturbi d'ansia comprendono :
- Disturbo d’ansia generalizzato.
- Disturbo di panico.
- Fobie (fobie specifiche come la fobia di volare, la fobia delle altezze, la fobia sociale, ecc).
- Disturbo post-traumatico da stress.
- Disturbo ossessivo-compulsivo.

L'ansia quando si manifesta ad un livello elevato, sia per cronicita' che per intensita', può ostacolare gravemente la vita di una persona, condizionando lo stile di vita, gli impegni lavorativi, sociali, familiari, ecc. fino a rendenderlo incapace di condurre una vita normale.
I sintomi possono andare da una generica sensazione d’ansia o nervosismo o preoccupazione costanti, fino ad un attacco d'ansia acuto o anche ad un franco panico con sensazione di perdita di controllo e a volte di morte imminente (attacco di panico).

Rif. "Virtual reality exposure therapy and hypnosis for flying phobia in a treatment-resistant patient: a case report". Hirsch JA. Am J Clin Hypn. 2012 Oct;55(2):168-73.

Rif. "Hypnosis in the treatment of anxiety- and stress-related disorders". Hammond DC. Expert Rev Neurother. 2010 Feb;10(2):263-73.

Rif. "Hypnotherapy and cognitive behaviour therapy of acute stress disorder: A 3-year follow-up". Bryant RA et al. Behaviour Research and Therapy, 2006; 44, 1331-1335.

Rif. "Nonpharmacological treatments for anxiety disorders". Cottraux J. Dialogues Clin Neurosci. 2002 September; 4(3): 305–319.

Rif. "Uses of hypnosis in treating anxiety states". Gilbertson AD et al. Psychiatr Med. 1992;10(4):13-20.

La sessualità e' una componente fondamentale del benessere psicofisico della persona, e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si è preoccupata di trovare una definizione di “salute sessuale” che ne contenesse i molteplici.“Per salute sessuale s’intende uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale - e quindi non semplicemente l’assenza di malattia o infermità – che si mantenga in tutte le attività che riguardano il sistema riproduttivo, le sue funzioni ed i suoi processi”.I disturbi della sfera sessuale comprendono tutta una serie di condizioni che non consentono una soddisfacente vita sessuale :
- Disturbi del desiderio sessuale (ad esempio quando il desiderio della persona è inibito o eccessivamente presente).
- Disturbi dell’eccitazione sessuale (ad esempio i problemi di erezione nell’uomo o la lubrificazione insufficiente nella donna).
- Disturbi dell’orgasmo (come ad esempio la eiaculazione precoce o la anorgasmia).
- Disturbi che determinano dolore durante il rapporto sessuale.
Il disagio determinato da un disturbo della sfera sessuale rivela spesso un complesso sistema, tipicamente multifattoriale, che spesso comprende fattori relazionali, problematiche organiche, false credenze oltre e a volte, pregresse esperienze traumatiche.
La terapia ipnotica può aiutare chi si trova coinvolto in queste problematiche sia dal lato cognitivo, ovvero facendo prendere al soggetto una maggiore consapevolezza riguardo alle cause della disfunzione presente, sia agendo al fine di rimuovere le possibili cause alla base del disturbo.

Rif. "Utilizing hypnosis and ego-state therapy to facilitate healthy adaptive differentiation in the treatment of sexual disorders". Lemke W.Am J Clin Hypn. 2005 Jan;47(3):179-89.

Rif. "Hypnosis in reproductive health care: A review and case report". Baram, DA.  Birth, 1995; 22(1), 37-42.

Rif. "The use of hypnosis in the treatment of impotence". Crasilneck HB.Psychiatr Med. 1992;10(1):67-75.

I disturbi del comportamento alimentare sono una serie di disturbi che comprende al suo interno persone con abitudini alimentari che possono nuocere anche gravemente alla salute di chi ne è affetto, nonche' condizionarne in modo pesante le abitudini di vita sociale e lavorativa.
Questi comportamenti spaziano da una smodata assunzione di cibo al digiuno e possono associarsi alla messa in atto di comportamenti tendenti ad esempio a favorire la emissione del cibo ingerito come nel caso del vomito autoindotto o la assunzione di preparati a scopo lassativo o ancora alla assunzione di diuretici.  Le forme più diffuse, anoressia e bulimia, possono essere viste come due estremi di uno stesso problema.

Rif. "A controlled evaluation of hypnobehavioral treatment for bulimia nervosa: Immediate pre-post treatment effects". Griffiths RA et al. European Eating Disorders Review, 1994; 2, 202-220.

Rif. "Bulimia nervosa: a review of therapy research". Garfinkel PE et al. J Psychother Pract Res 1993; 2:38–50

Rif. "Applications of hypnosis in the treatment of anorexia nervosa". Baker EL et al. Am J of Clin Hyp, 1987;29, 185,193.

L’ipnosi e' molto utile anche nelle seguenti situazioni :

- Gestione dello stress.

- Potenziamento dell'autostima.

- Difficoltà relazionali.

- Rapporto inadeguato con il cibo (sovrappeso).

- Fumo.

- Onicofagia (mangiarsi le unghie)

- Enuresi.

- Tricotillomania, cleptomania, ecc.

Inoltre viene utilizzata anche nel campo del miglioramento delle prestazioni sportive o scolastiche.

 

Nella prima/e seduta/e vi e' un colloquio introduttivo che molteplici scopi :

  • Consentire al paziente di esporre i motivi che lo hanno condotto a chiedere un aiuto in quel momento della sue vita.
  • Contentire al terapeuta di iniziare a farsi un quadro del vissuto della persona che ha davanti, sia dal lato psicologico che fisico, compresa la eventuale assunzione di farmaci, di alcolici, ecc e naturalmente i precedenti trattamenti adottati.
  • Consentire al terapeuta di raccogliere, dalla storia clinica del paziente, tutto quello che potra' essere utile nel corso delle sedute successive (risorse interne ed esterne, come ad esempio il supporto sociale disponibile, ecc).
  • Costruire, assieme al paziente, un contesto terapeutico in cui possano essere affrontati con sicurezza i problemi con cui giunge il paziente (ad esempio creazione di un posto sicuro, apprendimento di techiche per la gestione dell'ansia, ecc).
  • Illustrare, se ve ne fosse la necessita', quella che e' la terapia ipnotica, i sui presupposti teorici le indicazioni e le controindicazioni, dissipando eventuali dubbi, paure, ecc.
  • Consentire la formazione di una alleanza terapeutica tra terapeuta e paziente. Questo perche' come ogni terapia anche la terapia con l'ipnosi si svolge con la collaborazione tra terapeuta e paziente. Il terapeuta siassume un compito ed il paziente un altro, per il raggiungimento dell'obiettivo comune.
  • Giungere alla formulazione di un obiettivo terapeutico basato su aspettative realistico.

Leggendo quanto sopra riportato possiamo capire come non esista qualcosa come la "resistenza all'ipnosi". Esiste solo la paura di una persona a mettersi in gioco per attuare un cambiamento. Oppure la paura che quello che si ha davanti non sia il terapeuta giusto. Oppure, puo' trattarsi di una mancanza di motivazione, come succede quando una persona viene spinta ad entrare in terapia da un'altra, che potrebbe essere ad esempio il coniuge o un genitore. Oppure la paura di scoprire parti di noi che non conosciamo. Oltre a queste ci sono tutte le paure che alcune persone hanno dell'ipnosi, di cui abbiamo gia' parlato in una altra sezione.

E' importante ricordare come quella che viene chiamata "ipnosi moderna" o "nuova ipnosi", nata dell’esperienza e dell’insegnamento di Milton Erickson, è una vero e propria forma di psicoterapia e non una semplice tecnica. Nella ipnosi moderna i tempi e le modalità della induzione ipnotica sono molto flessibili e possono essere modificate di volta in volta adattandole alle caratteristiche del paziente. In pratica, si lavora con quello che il paziente porta giorno per giorno.

E' importante anche ricordare come il lavoro in trance ipnotica sia un qualcosa di diverso dalla maggior parte delle altre terapie psicologiche. Infatti, mediante l'ipnosi e' tipico il lavoro ad un livello emozionale, con una spiccata attenzione all'ascolto empatico ed ai vissuti emotivi di chi chiede aiuto. E non potrebbe essere altrimenti visto che la trance ipnotica ha come presupposto la attivazione di parti dell'encefalo ove hanno sede la nostra parte emozionale ma anche le nostre paura e le nostre speranze.

Quanto dura una terapia con l'ipnosi ?

La terapia con ipnosi in molti consente di ottenere risultati piu' rapidamente che con altri metodi terapeutici. In ragione del problema e del vissuto del paziente possono essere sufficienti anche solo 2 o 3 sedute, a volte anche una sola. In altri casi, ove vi siano problematiche insorte da molto tempo e molteplici gli aspetti su cui la terapia debba soffermarsi, possono essere consigliabili periodi di alcuni mesi, a volte anche di un anno.

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