Home

La moxibustione e' una antica modalita' di terapia (primi riferimenti bibliografici databili al III secolo d.C.) che rientra nella Medicina Tradizionale Cinese, assieme alla agopuntura, alla fitoterapia cinese, al massaggio e ad altre ancora.

La moxibustione si pratica utilizzando sugli agopunti (o su aree del corpo) il calore prigionato dalla cambustione della "lana di artemia", ottenuta da una pianta chiamata "artemia vulgaris", diffusa in tutto il mondo. Con la lana di artemisia vengono preparati dei cilindri, dei coni, dei cubetti, ecc. I sigari, del diametro di 1-1.5 cm e lunghi 20-25 cm vengono tenuti in mano come si farebbe con una penna e avvicinati in modo graduale alla pelle fino a donare una sensazione di piacevole calore, non di piu'. I coni vengono applicati sulla cute e una volta acesi lasciati in sede fino a che il paziente avverte una piacevole sensazione di calore, e poi rimossi; a volte il cono viene applicato attraverso l'interposizione di altri materiali, come ad esempio del sale o attraverso un dischetto di metallo forato al centro. I cubetti di artemia vengono invece collegati a degli appositi aghi, attraverso i quali si trasmette poi il calore all'interno del corpo.

Indicazioni della moxibustione.

La moxibustione si usa, in ragione del quadro clinico, per tonificare, per mettere in movimento l'energia e per disperdere i fattori patogeni.

La moxibustione, in unione alla agopuntura ed alle altre possibilita' terapeutiche della MTC puo' essere utilizzata ad esempio nelle lombalgie, nelle contratture muscolari, nella spalla congelata, nelle cefalee da vuoto, nelle artralgie, nei disturbi digestivi somatoformi, nell'ansia, neille sindromi da raffreddamento stagionali, nei disturbi e irregolarita' del ciclo femminile. Spesso viene usata anche nella riabilitazione degli sportivi. Una indicazione classica e molto conosciuta della moxibustione e' quella relativa al rivolgimento fetale in caso di presentazione podalica, effettuato riscaldando il punto BL67.

Non dobbiamo infine dimenticare come la moxibustione, in Cina, venga considerata una pratia da attuare in modo preventivo. In altri termini, possono ad esempioessere eseguiti brevi cicli di 1-3 sedute, ad esempio alla comparsa dei primi freddi ed in primavera.

Controindicazioni alla moxibustione.

Sono controindicazioni all'uso della moxibustione la presenza di calore manifesto, come ad esempio la presenza di febbre alta. Non si usa inoltre su aree di cure ove sia in corso un processo flogistico (calore, rossore, gonfiore, ecc). Non viene utilizzata neppure quando si sospetta la presenza di calore interno, come ad esempio nella ipertensione arteriosa con stasi manifesta del Qi del fegato.

La seduta di moxibustione.

Durante la prima seduta viene eseguita una valutazione globale del paziente che, naturalmente, e' identica a quella che si esegue nel caso della agopuntura somatica.

Durante le sedute successive il trattamento viene eseguito con il paziente sdraiato su un lettino, in un ambiente confortevole e rilassante. E' comune che il paziente si addormenti durante il trattamento, risvegliandosi rinvigorito alla fine dello stesso.

Durata della singola seduta.

Le sedute sono della durata di 50 minuti.

Durata del trattamento.

La durata dipende dalla sindrome clinica con cui si presenta il paziente, che dipende sia dalle caratteristiche del paziente che dali fattori patogeni presenti. In molti casi, come ad esempio algie muscoloscheletriche, sono sufficienti 2-4 sedute. Per problematiche croniche, perduranti quindi da lungo tempo, puo' essere necessario un ciclo di 8 - 12 sedute. In alcuni casi sono consigliabili piu' cicli, intervallati da un periodo di pausa.

Bibliografia.

  • "Moxibustion:A Modern Clinical Handbook". L. Wilcox. Blue Poppy Press; 1 ed., 2009.
  • "Illustrated Chinese Moxibustion Techniques and Methods". C. Xiaorong, H. Jing, Y. Shouxiang.  Singing Dragon; 1 ed., 2012.

Links a siti sulla moxibustione.

http://www.tcmpage.com/

http://en.tcm-china.info/acupuncture/moxibustion/75587.shtml

http://www.wfas.org.cn/en/

http://www.yinyanghouse.com/practitioner_members/general-acupuncture/what-moxibustion-and-other-techniques-acupuncturists-use/

La auricoloterapia, una storia in comune tra occidente ed oriente

Se avete gia' letto quello che riguarda l'agopuntura, sapete gia' che l'orecchio e' sede di un importante microsistema, ovvero che a livello dell'orecchio il corpo umano puo' essere, in piccolo, rimappato e che agendo su determinati punti dell'orecchio, si possono ottenere benefici effetti "a distanza" sui rispettivi organi.

Negli anni '50, in Francia,  un medico di base di Lione, Paul Nogier, si era accorto che alcuni suoi pazienti avevano delle cauterizzazioni a livello del padiglione auricolare. Incuriosito da questo fatto, scopri' che si trattava di cauterizzazioni eseguite da personale non sanitario per curare lombalgie e scitalgie.

Nogier, a quel punto sempre piu' incuriosito, si mise a cercase se per caso nella storia della medicina se vi fosse mai stato qualcuno che avesse utilizzato l'orecchio a fini terapeutici. Ed in in effetti trovò molti rierimenti a pratiche di questo tipo, a partire da Ippocrate fino ai giorni nostri. Da questa base riusci' a ricostruire l'intero corpo umano all'interno dell'orecchio umano, e a sperimentare la azione delle varie zone. Ottenne una mappa, pur se con alcune differenze, non troppo dissimile da quella utilizzata nella medicina tradizionale cinese.

Ad oggi la auricoloterapia e' una delle techiche piu' utilizzate dagli agopuntori di tutto il mondo, particolarmente efficace nel caso di problematiche come il dolore e d i disagi psicologici, ambiti nei quali risulta forse piu' rapida ed efficace della agopuntura somatica.

Indicazioni alla auricoloterapia.

Ecco alcune delle indicazioni piu' importanti :

- Dolori muscolo-scheletrici (alla spalla, al collo, alla schiena, ecc).
- Cefalee.                                                                                                                                
- Disturbi somatoformi del tratto gastroenterico (dispepsia, gastrite, colon irritabile).
- Allergie (es rimite allergica).
- Ansia, attacchi di panico.
- Disturbi alimentari come besità e bulimia.
- Tabagismo.
- Disturbi del sonno.

 La seduta di auricoloterapia.

La valutazione del paziente e' identica a quella che si esegue nel caso della agopuntura somatica, mentre il trattamento potra' avvenire con aghi da inserire (ovviamente) a livello auricolare o mediante la stimolazione delle varie zone dell'orecchio con un apposito strumento metallico o di vetro, in modo del tutto indolore, o infine mediante una stimolazione elettrica, anche in questo caso senza che vengano avvertiti disturbi da parte del paziente.

Spesso vengono lasciati in sede, a livello dell'orecchio, e protetti da un cerottino color pelle, dei minuscoli semi (semi di vaccaria) allo scopo di far continuare il trattamento anche a domicilio, con ilcompito da parte del paziente di stimolarli da una a tre volte al giorno per un minuto. In alternativa, possono essere lasciati in sede minuscoli aghi a permanenza. La pratica del trattamento continuo, ad esempio mediante i semi di vaccaria o delle sferette metalliche, consente di ottenere benefici molto rapidamente (spesso durante la prima seduta). Anche il numero totale di sedute risulta ridotto. Visti questi benefici, perche' non si usa sempre l'agopuntura ? Bhe, come accennato sopra, questa modalita' terapautica da il meglio di se nel trattamento del dolore, delle somatizzazione e dei disturbi della psiche come ad esempio l'ansia.

Durata della singola seduta.

Se escludiamo la prima seduta, che richiede un'ora poiche' si effettua una valutazione globale della situazione clinica, nelle successive si rimane sui 25 - 30 minuti, compresa la applicazione, ad esempio, dei semi di vaccaria.

Durata del trattamento.

Come gia' indicato, l'auricoloterapia, quando utilizata in modo esperto e nei casi indicati, consente risultati in poche sedute (spesso gia' durante la prima) con conclusione in 2 - 3 sedute, raramente 5.

Bibliografia.

  • "Auriculotherapy Manual: Chinese and Western Systems of Ear Acupuncture". Terry Oleson. Churchill Livingstone; 3 ed., 2002.
  • "Auricular Acupuncture Diagnosis". Marco Romoli. Churchill Livingstone, 1 ed., 2009.
  • "Auriculotherapy (Complementary Medicine)". Raphael Nogier. 1 ed., 2008.

Links a siti sull'auricoloterapia.

http://www.auricoloterapia.eu/ 

http://auriculotherapy.info/

http://www.tcmpage.com/

 

L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è una forma di trattamento psicoterapico breve, nata circa 25 anni fa ad opera della dottoressa Francine Shapiro.

L'EMDR è una modalita' terapeutica che ha l'obiettivo di portare ad una rielaborazione adattativa degli eventi traumatici del passato e alle emozioni ad essi correlate.

Grazie all'EMDR diviene possibile accedere ad esperienze traumatiche del passato, con lo scopo di favorirne una rielaborazione adattativa nel modo piu' naturale possibile, alla luce delle sue risorse attuali ed eventualmente, se necesario, di altre portate dal terapeuta.

Le esperienze traumatiche possono consistere in eventi traumatici drammatici come lutti, aborti, situazioni minacciose per la vita propria o di altri (es terremoto, aggressioni, stupri, rapimenti, torture, ecc) ma anche in situazioni traumatiche apparentemente meno drammatiche ma non per questo superabili sempre facilmente. E' importante anche ricordare che molti dei problemi che una persona ha oggi, hanno le loro radic nel passato, tipicamente in quelli che sono stati i primi anni di vita, ove la persona ha accolto dentro di se quello che e' stato il mesaggio prevalente che le e' stato passato da chi le era vicino. ecco, quei messaggi, internalizzati da una mente bambina, poi divengono le regole (spesso inconsce) con cui vengono poi sperimentate le esperienze di vita quotidiana. Se unbambino, nel contesto familiare, ad esempio, e' stato spesso rimproverato di essere un incapace, crescendo quei messaggi compongono il suo modo di essere, senza possibilita' di negarli sul piano consapevole, razionale. Non possono essere sconfermati a tale livello perche' sono "entrati" prima che nella mente si formasse una base di razionalita'.

A livello infantile, a volte, purtroppo si va incontro a vere e proprie esperienze traumatiche, che non venendo adaguatamente elaborate, poi possono condizionare la vita. Spesso i genitori non considerano importanti determinati eventi, ritenendoli di scarsa importanza e "liquidando" l'evento con un "ma perche' piangi, non e' successo nulla... su, i bravi bamnini non piangono !". Purtroppo, quello che conta, non e' l'interpretazione dell'evento con gli occhi dei genitori, ma solo ed escluvivamente l'interpretazione che di quell'evento ha fatto la mente del bambino.

Anche il non aver ricevuto qualcosa puo' essere considerato un trauma. Ad esempio, un bambino con una madre che, per il suo vissuto, non e' mai riuscita ad instaurare un rapporto emotivo soddisfacente con lui, e' vittima di una serie interminabile di traumi quotidiani. Facciamo un esempio. Ogni volta che quel neonato richiama la mamma con il suo pianto, la mamma si avvicina, ma dentro di lesi non si sente a suo agio, e il piccolo lo percepisce, ma non sa cosa fare, per lui la mamma e' fondamentale, e l'unico modo che ha per comunicare e' piangere ancora piu' forte. Crescendo, se la mamma non ha svolto un lavoro interiore per suo conto, i problemi non si risolvono. Accade che il piccolo, quando si avvicina festoso e desideroso di affetto alla mamma, avverte che lei si trovi a disagio e, dopo un certo tempo apprende, inconsciamente, che il modo migliore per stare vicino alla mamma, se non affettivamente, almeno fisicamente, e' quello di non manifestare emozioni. Un problema nato inconsciamente e che, probabilmente, riemergera' nella sua vita futura, nelle occasioni in cui l'affettivita' e' importante. Ecco, quel piccolo e' stato una vittima. anzi, a dire il vero le vittime sono due, la mamma ed il bambino.

A prescindere da come e quando gli eventi traumatici sono comparsi nella nostra vita, spesso, se non adeguatamente elaborati, creano problemi. Infatti, gli eventi non elaborati rimangono attivi nella nostra mente, a livello piu' o meno inconscio, pronti a riemergere in situazioni o momenti, piu' o meno collegati alle situazioni in cui sono nati, ma a volte anche apparentemente del tutto scollegati. Ecco ad esempio un importante manager che, a 50 anni, sviluppa la paura di prendere l'aereo. A volte la persona non sa neppure individuare la causa di un suo stato d'animo, e rimane confusi e senza speranza. Ecco, con l'EMDR (o con la terapia ipnotica) possiamo andare alla ricerca di quegli eventi e rielaborandoli facendo si che non siano piu' un peso del nostro passato ma divengano una nostra risorsa per l'oggi ed il domani.

In Italia l'EMDR viene insegnata in corsi tenuti dalla associazione EMDR Italia (www.emdritalia.it/) e a cui possono partecipare solo medici o psicologi iscritti almeno al III anno di una scuola di psicoterapia.

Nel 1987, la psicologa americana Francine Shapiro durante un viaggio in cui osservava degli alberi scorrere davanti a lei, si accorse che i suoi movimenti oculari volontari riducevano l'intensità di pensieri negativi disturbanti. Incuriosita' inizio' ad esaminare il fenomeno in modo scientifico ed a testarlo su se stessa ed altre persone. Un paio di anni dopo la dottoressa Shapiro iniziò uno studio (Shapiro, 1989) allo scopo di determinare l'efficacia dell'EMDR nel trattamento del disturbo post-traumatico da stress (PTSD) presente nei reduci del Vietnam e di vittime di aggressioni sessuali, scoprendo che l'EMDR riduceva in modo marcato e duraturo i loro sintomi. In seguito vennero eseguite molte altre ricerche che confermarono la efficacia della metodologia terapeutica introdotta dalla Shapiro.

Bibliografia.

  • "Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR) : Basic Principles, Protocols and Procedures". F. Shapiro. Guilford Press, 2ed, 2001.
Joomla templates by a4joomla