Ipnosi

La formazione di chi pratica l'ipnosi L'ipnosi in medicina e in psicologia La psicoterapia ipnotica L'unita' psiche - soma

L'ipnotista o ipnoterapeuta è un soggetto laureato in psicologia o medicina e chirurgia e abilitato all'esercizio della professione (esame di stato) che in seguito si e' dedicato allo studio dell'ipnosi e delle sue applicazioni cliniche e che, preferibilmente, ha seguito dei corsi di perfezionamento o di specializzazione in ipnosi clinica, sotto ad una adeguata supervisione. La situazione preferibile, in realta', e' che chi desidera utilizzare l'ipnosi, dopo la laurea e l'abilitazione all'esercizio della professione, frequenti una scuola di psicoterapia ad orientamento ipnotico, come ad esempio la Scuola Europea di Psicoterapia Ipnotica dell'AMISI (Milano).

L'ipnosi e' una modalita' terapeutica potente e flessibile, che si presta ad essere usata in contesti e situazioni cliniche molto varie, e questa e' proprio una delle caratteristiche che la rendono cosi' affascinante.

Inizialmente l'ipnosi e' stata praticata da medici (vedi  Mesmer, Liébault, Bernheim, Braid, Esdaile, Charcot,  ecc) per essere in seguito lasciata in disparte dopo la la scoperta degli anestetici come l'etere (in campo medico) e dopo la ritrosia dimostrata da Freud nei sui confronti (in campo psicologico).

Dagli anni '50 in poi l'ipnosi, in varie parti del mondo (USA, UK, Sud America, Francia, ecc) e' stata finalmente riaccolta come metodica terapeutica ufficialmente valida, ricevendo un consenso scientifico e clinico sempre maggiore, sia in ambito medico che psicologico.

L'ipnosi inizialmente utilizzata dai medici, e' diventata in seguito uno strumento utilizzato anche in ambito psicologico ed in particolare psicoterapeutico. L'ipnosi infatti puo' essere vista come un strumento, ed in tal senso inseribile all'interno degli strumenti che medici e psicolog gia' utilizzano, ma puo' essere vista anche come un vero e proprio approccio psicoterapeutico in quanto consente con metodiche sue proprie sia una vase valutativa che terapeutica (ipnoanalisi).

Quando parliamo di ipnosi medica intendiamo un insieme di tecniche che consentono di eseguire interventi chirurgici utilizzando dosaggi ridotti di anestetici generali e di analgesici, di eseguire procedure medico-chirurgiche invasive come ad esempio le biopsie o le colonscopie con un minor o anche assente discomfort per il paziente, di medicare pazienti gravemente ustionati, di eseguire interventi odontoiatrici in pazienti con un riflesso della deglutizione molto accentuato, e cosi' via.

Quando invece parliamo di ipnosi in ambito psicologico intendiamo un insieme di conoscenze e di metodologie terapeuctiche che possono essere di aiuto durante un percorso di supporto ma anche costituire un approccio al paziente di tipo psicoterapeutico, quindi prettamente specialistico.

Quando parliamo di psicoterapia ipnotica, intendiamo un modo di fare psicoterapia nel quale l'ipnosi si connatura come modalita' preferenziale di valutazione e di trattamento, una situazione in cui, quindi, l'ipnosi permea tutto il lavoro clinico.

L'essere umano, tuttavia, non si divide tra psiche e soma. L'essere umano, da questoi punto di vista, costituisce una unita' indivisibile ed e' quindi un po' artificioso separare l'ipnosi nei due gruppi di cui sopra, ovvero medica e psicologica. Ed in effetti, potremmo dire che il medico mentre si occupa della gamba ferita di un bambino non dovrebbe dare un supporto psicologico al bambino ? Certo che no. In ogni intervento medico e' insito un incontro umano con una persona sofferente, una cosa di cui tutti gli operatori dovrebbero ricordarsi. d'altro canto, lo psicologo o psicoterapeuta che sia, non puo' trattare la psiche e dimenticarsi che quella psiche esiste assieme ad un corpo. Una piu' elevata integrazione degli asmetti psichici e somatici sarebbe indubbiamente auspicabile.

 

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