Ipnosi - La seduta

 

Nella prima/e seduta/e vi e' un colloquio introduttivo che molteplici scopi :

  • Consentire al paziente di esporre i motivi che lo hanno condotto a chiedere un aiuto in quel momento della sue vita.
  • Contentire al terapeuta di iniziare a farsi un quadro del vissuto della persona che ha davanti, sia dal lato psicologico che fisico, compresa la eventuale assunzione di farmaci, di alcolici, ecc e naturalmente i precedenti trattamenti adottati.
  • Consentire al terapeuta di raccogliere, dalla storia clinica del paziente, tutto quello che potra' essere utile nel corso delle sedute successive (risorse interne ed esterne, come ad esempio il supporto sociale disponibile, ecc).
  • Costruire, assieme al paziente, un contesto terapeutico in cui possano essere affrontati con sicurezza i problemi con cui giunge il paziente (ad esempio creazione di un posto sicuro, apprendimento di techiche per la gestione dell'ansia, ecc).
  • Illustrare, se ve ne fosse la necessita', quella che e' la terapia ipnotica, i sui presupposti teorici le indicazioni e le controindicazioni, dissipando eventuali dubbi, paure, ecc.
  • Consentire la formazione di una alleanza terapeutica tra terapeuta e paziente. Questo perche' come ogni terapia anche la terapia con l'ipnosi si svolge con la collaborazione tra terapeuta e paziente. Il terapeuta siassume un compito ed il paziente un altro, per il raggiungimento dell'obiettivo comune.
  • Giungere alla formulazione di un obiettivo terapeutico basato su aspettative realistico.

Leggendo quanto sopra riportato possiamo capire come non esista qualcosa come la "resistenza all'ipnosi". Esiste solo la paura di una persona a mettersi in gioco per attuare un cambiamento. Oppure la paura che quello che si ha davanti non sia il terapeuta giusto. Oppure, puo' trattarsi di una mancanza di motivazione, come succede quando una persona viene spinta ad entrare in terapia da un'altra, che potrebbe essere ad esempio il coniuge o un genitore. Oppure la paura di scoprire parti di noi che non conosciamo. Oltre a queste ci sono tutte le paure che alcune persone hanno dell'ipnosi, di cui abbiamo gia' parlato in una altra sezione.

E' importante ricordare come quella che viene chiamata "ipnosi moderna" o "nuova ipnosi", nata dell’esperienza e dell’insegnamento di Milton Erickson, è una vero e propria forma di psicoterapia e non una semplice tecnica. Nella ipnosi moderna i tempi e le modalità della induzione ipnotica sono molto flessibili e possono essere modificate di volta in volta adattandole alle caratteristiche del paziente. In pratica, si lavora con quello che il paziente porta giorno per giorno.

E' importante anche ricordare come il lavoro in trance ipnotica sia un qualcosa di diverso dalla maggior parte delle altre terapie psicologiche. Infatti, mediante l'ipnosi e' tipico il lavoro ad un livello emozionale, con una spiccata attenzione all'ascolto empatico ed ai vissuti emotivi di chi chiede aiuto. E non potrebbe essere altrimenti visto che la trance ipnotica ha come presupposto la attivazione di parti dell'encefalo ove hanno sede la nostra parte emozionale ma anche le nostre paura e le nostre speranze.

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