Ipnosi - Una prospettiva storica

L'ipnosi ha una storia veramente lunga, che si perde nella notte dei tempi e che per semplicita' suddivideremo in periodi, consapevoli che quanto sotto riportato e' solo un breve riassunto di una storia molto piu' complessa ed affascinante.

Buona lettura !

 Periodo magico-religioso Periodo del mesmerismo Periodo psicologico Periodo contemporaneo

Periodo magico-religioso.

L'umanità, fin dalle sue origini, ha utilizzato ogni mezzo a sua disposizione per aumentare il benessere e la salute e questo a volte avveniva attraverso la induzione di uno stato di coscienza modificato mediante la partecipazione a riti di vario tipo, officiati dallo stregone o sciamano di turno.

La modificazione dello stato di coscienza poteva essere indotta in vari modi, a partire dalla scelta del luogo adatto per la cerimonia (luoghi naturali o edificati dall'uomo ma particolarmente suggestivi), mediante l'uso ripetitivo di suoni e di formule magiche, l'uso di particolari tipi di musica, la preghiera comune, il canto corale, il ballo, il contatto fisico, la deprivazione sensoriale, l'uso di sostanze psicotrope, ecc.

Sono state trovate tracce dell'uso di tecniche per indurre uno stato modificato di coscienza (oggi potremmo dire di “trance ipnotica”) in ogni cultura, anche in epoche temporalmente molto lontane da noi. I primi reperti che testimoniano l'utilizzo dell'ipnosi in questo contesto sono di provenienza egiziana. La stele di Musès (risalente al regno di Ramsete XII, circa 3000 anni fa'), illustra come indurre uno stato di coscienza modificato mediante verbalizzazioni; il "papiro magico di Leidi", descrive come indurre una modificazione di coscienza facendo dondolare una lampada davanti agli occhi della persona. Troviamo tracce dell'uso dell'ipnosi nella storia di paesi come India, la Cina, l'Australia, il Sud America, ecc.

Questa fase storia dell'ipnosi, come metodica di supporto a riti magico-religiosi, si conclude abbastanza verso la metà del '700 per merito delle le teorie sul magnetismo elaborate da medico Franz Anton Messmer, considerato il fondatore dell'ipnosi moderna.

Periodo del mesmerismo.

Franz Anton Messmer (1734 - 1815) era nato a sul Lago si Costanza (Germania) e si era laureato prima in Filosofia e Teologia a Ingolstadt, e poi in Medicina a Vienna nel 1766, con una tesi sull'influsso dei pianeti sulla salute umana. Svolse la sua attivita' come medico in Austria, Germania e Francia, tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento. Mesmer puo' essere considerato primo medico che utilizzo' l'ipnosi per la cura delle malattie. viene considerato il padre dell' ipnosi.

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Mesmer sviluppo' un interesse verso agli stati modificati di coscienza dopo aver visto alcune dimostrazioni pubbliche da parte di un guaritore che utilizzava un magnete. Il guaritore di cui sopra, Père Hell, era un gesuita francese, che curava le persone ponendo, con un particolare rituale, dei magneti sulle parti malate dei pazienti i quali, in effetti, dopo il trattamento, stavano meglio.

Da buon medico, Mesmer, si domando' se ritenne che quello che aveva visto potesse essere di aiuto ad altre persone e quindi si mise a studiare il fenomeno e a sperimentarlo di persona, utilizzando anche lui un magnete. Fu da qui che emerse la teoria di Mesmer sul magnetismo minerale. In seguito, tuttavia, Mesmer si accorse di ottenere gli stessi risultati anche senza magneti, e concluse che doveva esserci in gioco un "fluido" di altro tipo, un fluido "magnetico" caratteristico degli esseri viventi, da cui la teoria del "magnetismo animale".

Secondo la teoria del magnetismo animale esistono dei "fluidi universali" o "fluidi magnetici" che abbracciano e permeano ogni organismo vivente, in un delicato equilibrio, che produce un ritmico e perpetuo movimento simile a quello del flusso e reflusso delle onde del mare. La rottura di questo equilibrio provoca alterazioni e malattie, che possono quindi essere curate con il magnetismo allo scopo di ripristinare l'equilibrio perduto. E' notevole quanto questa visione sia simile al concetto di energia vitale (Qi) e diequilibrio energetico della medicina tradizionale cinese ed alle filosofie che ne sono alla base, come il taoismo.

Il terapeuta "mesmeriano", riusciva a influenzare il "fluido" con particolari movimenti delle mani, i cosidetti "passi magnetici", con i quali sfiora la persona.

Messmer, purtroppo dotato di notevole presenza scenica, aveva un modus operandi più simile a quello dello sciamano che a quello del medico, spesso i suoi pazienti durante il trattamento avevano comportamenti simil isterici e infine le sue teorie, erano accompagnate da un supporto di tipo anche esoterico. Tutto questo gli creo' non pochi problemi con i colleghi ed il clero. In particolare, dobbiamo ricordare come la facoltà di Medicina di Vienna definì il suo modo di lavorare come "pratica ciarlatanesca", e gli proibì di esercitare. Mesmer, a quel punto, siamo nel 1778, lascio' l'Austria, dove aveva vissuto ed esercitato fino a quel momento, per rifugiarsi nella, per quell'epoca, più liberale Parigi.

A Parigi Mesmer si trovo' benissimo. Preceduto da racconti di guarigioni miracolose ed avvolto da un alone di mistero, ebbe un immediato successo, con un seguito di migliaia di persone, sia tra i pazienti che tra persone incuriosite dalle sue pratiche. Anche in questo caso, il successo di Mesmer porta' la lobby medica a risentirsi e addirittura a porre Mesmer sotto il giudizio di una Commissione Imperiale.

La Commissione Imperiale, istituita nel 1794, su mandato del Re di Francia, aveva il compito di indagare sulla reale esistenza del fluido magnetico. I risultati a cui la commissione giunge non furono positivi per Mesmer poiche' decreto' che i suoi successi terapeutici erano dovuti esclusivamente al potere della suggestione e costrinse Mesmer a sospendere la sua attivita'. Tenendo alla sua testa (uno dei membri della commissione era De Guillotin) , Mesmer si trasferi' prima in Germania e poi Londra, ma senza piu' ottenere i successi di folla che aveva ottenuto in precedenza. Tornato in Germania, trascorse i suoi ultimi anni in modo molto riservato, dimenticato da tutti. Ma anche se Mesmer era stato costretto ad abbandonare la sua attivita', altri trovando interessanti le sue idee ne portarono avanti le ricerche.

Tra questi dobbiamo ricordare il marchese Armand-Marie-Jacques de Chastenet, Marquis of Puységur (1751-1825), un aristocratico francese che aveva istituito un gabinetto di medicina in cui si dedicava ad esperimenti sul mesmerismo. Un giorno "magnetizzò" un giovane con problemi respiratori ed il soggetto, a differenza di altri casi, non ebbe crisi isteriche. Se ne stava semplicemente immobile, come addormentato. Il marchese, inizialmente molto sorpreso da questo fatto, dopo ulteriori esperimenti pervenne alla conclusione che le “crisi nervose” tipiche del mesmerismo, non erano affatto indispensabili alla guarigione.
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Il marchese divenne un apprezzato mesmerista e cui giungevano persone da tutta la Francia. Nel 1875 tenne un corso sul mesmerismo. Il marchese e' il padre di quello che oggi viene indicato come stato sonnambulico.

Periodo psicologico.

Questa fase comprende tanti grandi nomi. E questa e' anche la fase storica in cui iniziarono le ricerche scientifiche sui fenomeni ipnotici.

Uno dei rappresentanti piu' notevoli di questa fase su James Braid (1795 - 1860), medico scozzese laureatosi all’università di Edimburgo che cominciò ad interessarsi di mesmerismo dopo aver visto una dimostrazione a casa di amici da parte di un mesmerista francese, tale Lafontaine. Braid inizialmente penso' che il tutto fosse solo ciarlataneria, ma qualcoa lo indusse a provare autonomamente e quando vide che riusciva ad ottenere gli stessi risultati, onestamente, si dedicò allo studio del fenomeno ipnotico. dopo solo un anno usciva  con un libro, uno dei testi ancora oggi piu' importanti sull'ipnosi, “Neurypnology: or the Rationale of Nervous Sleep”, in cui per la prima volta compaiono le parole Ipnosi, Ipnotizzatore e Ipnotista.  Braid fu il primo che diede una una interpretazione fisiologica al fenomeno ipnotico e (questa volta purtroppo) introdusse il termine "ipnosi", derivato dal greco "ypnòs" sonno. Dico purtroppo poiche' l'ipnosi con il sonno non ha nulla a che vedere, come e' stato dimostrato scientificamente.
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Piu' o meno nello stesso periodo Hippolyte Bernheim (1837-1919), un famoso neurologo parigino, veniva a sapere che a Nancy un medico di famiglia,  un certo Ambroise-Auguste Liébeault (1823-1904), adoperava l'ipnosi con ottimi risultati, e soprattutto, riusciva a guarire persone che lui, famoso professore, considerava intrattabili. Bernheim, con molta onesta' intellettuale, ando' a trovare quel medico di famiglia e ne nacque una collaborazione che duro' per tutta la vita di entrambi e che porto' alla nascita della scuola di ipnosi di Nancy. La Scuola di Nancy si trovo' ben presto in contrapposizione con la Scuola parigina di un altro famovo professore, Charcot.
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Jean-Martin Charcot (1825-1893) era un noto professore che operava all'Ospedale della Salpêtrière di Parigi. Charcot creo' la prima cattedra di Neurologia e a lui dobbiamo la descrizione di malatie come la sclerosi a placche e la sclerosi laterale amiotrofica (malattia di Charcot). Fu il primo a realizzare interventi di neurochirurgia.Tra i suoi allievi figuravano nomi come Babinsky.

Charcot si occupò della fisiologia dell'ipnotizzato, dei suoi movimenti, dei suoi riflessi ma tralasciò i fenomeni psicologici. Per la scuola di Nancy l'ipnosi era un fenomeno naturale e prettamente psicologico e tutti i suoi fenomeni potevano essere spiegati con la suggestione, mentre invece per Charcot l'ipnosi era un fenomeno patologico, strettamente correlato all'isteria. Era convinto che la causa fondamentale dell'isteria fosse una degenerazione del sistema nervoso, un'interpretazione che Freud, che era stato suo allievo, inm seguito smentì. Charcot stesso, un po' tardivamente si rese conto, poco prima della sua morte, che la strada intrapresa era incerta, così prese la decisione di riprendere integralmente la questione dell'isteria e dell'ipnosi. Sfortunatamente, soffrendo di un grave insufficienza coronarica, morì poco dopo nel 1893 a causa di un infarto del miocardio.

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  In quegli anni uno sconosciuto chirurgo scozzese  nel di nome James Eisdale (1808–1859) nel 1845 aveva iniziato ad utilizzare l'ipnosi in un ospedale indiano riuscendo ad eseguire una varieta' di interventi chirurgici utilizzando come anestesia esclusivamente l'ipnosi. Il tasso di mortalita' dei suoi interventi erea notevolmente inferiore rispetto a quelli eseguiti con le techiche anestesiologiche disponibili a quel tempo. Una volta tornato in Inghilterra, Eisdale presento' i risultati cdelle sue ricerche alla Royal Society che ritenne opportuno proibirgli formalmente di utilizzare il mesmerismo, con la motivazione che il dolore, come indicava la chiesa, faceva parte della vita dell'uomo da quando quest'ultimo fu scacciato dal Paradiso Terreste. Poco dopo fu scoperto l'etere e, miracolosamente, il dolore poteva essere soppresso con questo agente anestetico. g Eisdale-w180
Di ipnosi si occuparono anche Joseph Breuer (1841 - 1925) e Sigmund Freud (1856-1939). In particolare, possiamo ricordare come Freud per un breve periodo studio' presso entrambe le due scuole sopra citate. Questi due autori usarono l'ipnosi nel trattamento di pazienti con manifestazioni isteriche e mentre lavoravano con il caso di Anna O', svilupparono la teoria relativa all'inconscio. Purtroppo, Freud, per la transitorietà dei risultati terapeutici (da lui ottenuti), la laboriosità dei procedimenti ipnotici (da lui utilizzati), la individuazione (da parte sua) di “un misterioso elemento” di natura sessuale, lo spinsero ad abbandonare l'ipnosi e a creare qualcosa di nuovo. Era (per alcuni) morta l'ipnosi mentre stava nascendo la psicanalisi, fondata sulla libera associazione delle idee, l'interpreatazione dei sogni, l'analisi del transfert, ecc. Lo sviluppo dell'ipnosi, almeno in un contesto psicoterapeutico, era concluso. Con la crescita del movimento psicoanalitico per l'ipnosi inizio' un periodo di decadenza che si protrasse, per diverso tempo. L'ipnosi dell'epoca, a dire il vero, era direttiva e il rapporto non era mai paritario tra Ipnotizzatore ed Ipnotizzato ma probabilmente non era questo che aveva disturbato Freud.
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Periodo contemporaneo.

L'interesse per l'ipnosi riprese con  Clark L. Hull (1884 - 1952), uno psicologo americano. Hull nacque a Neww York e passo' l'infanzia in una fattoria del Michigan. All'eta' di 24 anni contrasse la poliomielite, che esito' in una paralisi dell'arto inferiore sinistro. Inizialmente interessato agli studi di ingegnieria, le sue precarie condizooni fisiche lo spingero in seguito a dedicarsi alla cura delle persone. Nel 1929 venne assunto presso la Yale University, dove rimase fino alla fine della sua carriera. Hull si interesso' attivamente all'ipnosi e fu un grande sostenitore dell'uso della trance ipnotica come strumento per modulare la percezione del dolore. Si dedico' anche alla ricerca sperimentale con lo scopo di dimostrare come lo stato di trance ipnotica fosse qualcosa di diverso dal sonno fisiologico e come attraverso l'ipnosi non si ottenessero particolari capacita' fisiche o mentali. Nel 1933 diede alle stampe il libro “Hypnosis and suggestibility: An experimental approach”.  Le sue lezioni erano sempre affollate, forse anche in ragione del fatto che le esercizioni pratiche erano frequenti, ed uno dei suoi studenti aveva il nome di M. H. Erickson. hull 80 

Dopo la seconda guerra mondiale, l'atteggiamento della scienza ufficiale nei confronti dell'ipnosi cambio' direzione. Dobbiamo ricordare in particolare il contributo del dottor Milton H. Erickson (1901 –1980), psichiatra, presidente e fondatore della Società Americana di Ipnosi Clinica e membro della Associazione Americana di Psichiatria, della Associazione Americana di Psicologia e della Associazione Americana di Psicopatologia. Erickson, che studio' il lavoro di Hull, e complice una vita alquanto sfortunata dal punto di vista fisico, sviluppò un modo nuovo di fare ipnosi, quello che oggi viene chiamato "ipnosi ericksoniana", un approccio molto piu' permissivo e rispettoso della psiche del paziente rispetto all'ipnosi praticata nei periodi precedenti, spesso caratterizzata da un fare intimidatorio e teatrale dell'ipnotista. l Erickson-w80

Un ricercatore di fondamentale importanza del secolo scorso, e' stato il dr Ernest R.J. Hilgarg (1904-2001). Nel 1930 Hilgard fu uno dei fondatori della Scuola di Palo Alto. Hilgard e' l'autore di quella che viene conosciuta come "teoria dissociativa" ed e' stato un ricercatore che ha prodotto studi fondamentali sull'ipnosi ed il dolore. Questo ricercatore elaborò uno strumento per la misurazione della profondità della trance ipnotica e delle suscettibilità delle persone all'ipnosi, che porto' poi alla creazione della cosiddetta "Stanford Hypnotic Susceptibility Scale", uno strumento ancora oggi in uso in ambito sperimentale. hilgard 80

Nel contempo, siamo verso la meta' del secolo scorso, cominciarono, nel modo anglosassone cominciarono a nascere alcune societa' scientifiche, tra le quali possiamo ricordare le seguenti :

In Italia la prima associazione scientifica per lo studio e l'applicazione dell'ipnosi, fu l'A.M.I.S.I. (Associazione Medica Italiana per lo Studio dell'Ipnosi), che si costituì nell'aprile del 1960, oggi sede della Scuola Europea di Psicoterapia Ipnotica, ad opera di alcuni medici e ricercatori, tra cui il prof. Mosconi che ne divenne il direttore. Nel 1979 venne fondato il CIICS (Centro Italiano di Ipnosi Clinica e Sperimentale), ad opera del prof. Prof Granone. Nel xyz a Verona veniva fondato l'Istututo Bernheim ad opera del prof. Guantieri.

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