EMDR - La seduta terapeutica

La prima seduta, tipicamente, viene utilizzata per conoscere il paziente, il suo vissuto e le sue problematiche, sia presenti che passate. Sulla base di quanto emerge viene posta o meno l'indicazione all'utilizzo dell'EMDR.

Segue una fase di preparazione del paziente, che potrebbe durare anche solo una seduta, in cui si consolida un "ambiente terapeutico" nel quale si svolgeranno le sedute. In questa fase vengono riviste ed eventualmente potenziate le risorse del paziente e, ad esempio, creato un "posto sicuro".

Nelle sedute seguenti si ad utilizzare l'EMDR, individuando quelli che sono i "target" da processare con questa tecnica. Utilizzando un protocollo strutturato ma flessibile, il terapeuta guida il paziente nella descrizione dell'evento o dell'aspetto disfunzionale, aiutandolo a scegliere gli elementi disturbanti per lui di maggior rilievo emozionale e le sensazioni corporee ed i pensieri a questi associati. A quel punto, mentre il paziente e' nell'esperienza traumatica, il terapeuta ne favoriscel'elaborazione mediante stimolazioni bilaterali che possono essere oculari, uditive, tattili o anche di altro tipo, che potenziando le capacita' di comunicazione tra i due emisferi celebrali. Durante questa fase iil paziente rivive vari elementi del ricordo iniziale o anche di altri ricordi ad esso associati consciamente o inconsciamente. In determinati momenti, suggeriti dallo svolgersi degli eventi, il terapeuta interrompe le stimolazioni bilaterali lasciando che il paziente abbia il tempo di rielaborare in modo autonomo quanto sta vivendo. A volte il terapeuta interviene con varie tecniche per facilitare il processo rielaborativo e/o sostenere il paziente qualora l'evento divenisse troppo carico emoticamente. Il risultato e' una rapida rielaborazione di eventi passati, eseguita dal sistema nervoso del paziente. In pratica, si mette in moto un meccanismo rielaborativo che il paziente non e' piu' in grado di fare in modo autonomo perche', ad esempio, ogni volta che ci prova spontaneamente, questo si blocca, come accade negli incubi che si ripetono dopo alcuni eventi traumatici e che, per alcuni, non passano piu'. Non passano piu' proprio perche' il sistema nervoso non riesce ad elaborare l'evento traumatico che vi sta alla base. Con 'EMDR si giunge invece ad una sua "risoluzione adattiva" di detto evento traumatico.

Durante la seduta di EMDR il paziente può provare emozioni molto intense, ma al termine della seduta, la maggior parte delle persone riferisce una notevole riduzione nel livello di disturbo inizialmente associato all'esperienza traumatica.

La terapia prevede, oltre alla rielaborazione in modo adattativo deglieventi passati anche la verifica attuale e la proiezione nel futuro di una stessa situazione traumatica. In questo modo, una situazione traumatica del passato, non risultera' piu' tale non solo nel passato ma non condizionera' neppure il presente e neppure il futuro della persona.

La seduta di EMDR tipicamente dura un'ora, ma nel caso di determinate situazioni in accordo con il paziente si possono effettuare sedute piu' prolungate o in momenti particolari della giornata.

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